Type a keyword and hit enter to start searching. Press Esc to cancel.

Attualmente in Lettura

Troppi sprechi…basta sprechi!

Il 2 agosto è stata approvata definitivamente la Legge per la limitazione degli sprechi alimentari, così facendo un passo ulteriore rispetto alle misure e agli obiettivi già enunciati nella Legge di stabilità 2016. Dopo il primo sì della Camera nello scorso mese di marzo, è arrivato il via libera definitivo del Senato con 181 sì, 2 no e 16 astenuti. Il nuovo provvedimento sembra concretizzare le idee e i progetti presentati durante Expo 2015, descritti nel “Piano SprecoZero”, e fa propri i principi della Carta di Milano.sprechi 3

La normativa vuole portare al recupero di 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno, realizzando contemporaneamente obiettivi sociali, ambientali, economici.

Si possono donare, senza necessità di forma scritta, anche cibi e farmaci con etichette irregolari (purché le irregolarità non riguardino la data di scadenza del prodotto o l’indicazione di eventuali sostanze che provocano allergie e intolleranze). Nell’attività di prevenzione dello spreco verranno coinvolte anche le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, e saranno incentivate le produzioni “a chilometro zero”. Definisce per la prima volta nell’ordinamento italiano i termini di “eccedenza” e “spreco” alimentari, fa maggiore chiarezza tra “termine minimo di conservazione” e “data di scadenza”, e punta semplificare le procedure per la donazione, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità

Quali sono i principali obiettivi della nuova Legge contro gli sprechi alimentari?

1) SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA Le nuove disposizioni di carattere tributario e finanziario (tagli degli adempimenti burocratici, modalità e requisiti semplificati di comunicazioni telematiche all’amministrazione finanziaria…) facilitano le donazioni.  2) RAFFORZATO IL TAVOLO INDIGENTI DEL MIPAAF. 2 MILIONI DI EURO AL FONDO PER ACQUISTO DI ALIMENTI. BANDO AGEA PER EVITARE LO SPRECO DI LATTE Al Tavolo indigenti del Mipaaf, ora potenziato, potranno partecipare anche le organizzazioni agricole, gli enti caritativi, l’industria e grande distribuzione. Inoltre, è previsto un finanziamento di 2 milioni di euro per l’acquisto di alimenti da destinare agli indigenti, oltre ad incentivare l’attività di recupero e donazione agli indigenti. Infine, è attivo il bando Agea per l’acquisto di latte crudo da trasformare in UHT e donare ai più bisognosi. 3) SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE: FONDO DA 3 MILIONI DI EURO AL MIPAAF Viene istituito un Fondo speciale di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, destinato al finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze, nonché per promuovere la produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili. 4) INCENTIVARE CHI DONA AGLI INDIGENTI ACCORDANDO CON UNO SCONTO TARI I Comuni possono applicare un coefficiente di riduzione della Tari relativamente ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari, in caso vengano effettuate donazioni agli indigenti. 5) DEFINIZIONE DI ECCEDENZE E SPRECHI ALIMENTARI Secondo la nuova Legge, “eccedenze alimentari” sono i prodotti alimentari che, mantenendo i requisiti di igiene e sicurezza, rimangono invenduti. Per “spreco alimentare” si intendono i prodotti alimentari, agricoli e agro-alimentari, ancora commestibili, che vengono scartati dalla catena agroalimentare per ragioni commerciali, estetiche o perché in prossimità della data di scadenza. 6) DONAZIONE DEGLI ALIMENTI OGGETTO DI CONFISCA I prodotti alimentari confiscati saranno oggetto di donazione in favore degli indigenti, e in secondo luogo utilizzati come mangimi. 7) LINEE GUIDA PER LE MENSE PUBBLICHE Il Ministero della Salute potrà pubblicare delle Linee guida per gli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, al fine di prevenire e ridurre lo spreco alimentare connesso alle loro attività.

sprechi 2La nuova normativa contro gli sprechi alimentari punta sull’educazione e la prevenzione, anziché sull’aspetto sanzionatorio, e non rimane che attenderne l’effettiva applicazione per poter capire se davvero sia risolutiva di un problema che riguarda, purtroppo, non solo il nostro Paese.

Related Posts

Lascia un commento