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Packaging, sprechi, ambiente

Il Rapporto Waste Watcher 2016 (l’Osservatorio permanente sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane prodotto da Last Minute Market) rileva che ogni famiglia italiana getta al vento in media 6,7 € in sprechi alimentari, di uso domestico quindi. La catena degli sprechi, che parte dal cibo che gettiamo nella spazzatura, coinvolge conseguentemente il problema dello smaltimento dei rifiuti e così anche quello delle risorse naturali e dell’ambiente.

Grazie ad un’indagine condotta sulle famiglie italiane del 2015, si può affermare che lo spreco di cibo domestico reale è circa il 50% superiore a quello percepito e dichiarato nei sondaggi. Sprechiamo più cibo di quanto crediamo.

packaging-2Molte associazioni si stanno muovendo attraverso attività di sensibilizzazione per ridurre gli sprechi alimentari (ad esempio Last Minute Market, che qualche mese fa ha presentato a Roma una nuova campagna europea, Slow Food che da sempre combatte contro questa problematica, Fondazione Enpam).

L’aspetto dell’imballaggio dei prodotti alimentari riveste un ruolo importante.

Dal citato Rapporto Waste Watcher 2016 emerge che l’85% dei consumatori è a conoscenza della fondamentale importanza dell’imballaggio rispetto alla conservazione o deperibilità del prodotto: per il 64% il confezionamento è addirittura “indispensabile” e per il 93% il packaging viene scelto sulla base della sua funzionalità e della possibilità di riutilizzo (per quest’ultimo aspetto, il 53% si dichiara disposto a pagare un prezzo maggiore per imballaggi che aumentino la probabilità di utilizzo del prodotto, e così ridurre lo spreco).

Infatti il packaging è uno degli strumenti fondamentali per ridurre lo spreco di alimenti.

Fondamentale diventa la scelta dei materiali.packaging

Per il futuro si parla di materiali naturali, biodegradabili o addirittura essi stessi commestibili limitando la percentuale di carta e plastica.

Il programma Horizon 2020 dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione ha stanziato nuovi finanziamenti per sostenere lo sviluppo di soluzioni sostenibili di packaging alimentare. Il programma di lavoro per il biennio 2016-2017 è dedicato al tema della “Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima, bioeconomia”, punta alla realizzazione e commercializzazione di soluzioni eco-innovative che insieme favoriscano lo sviluppo delle condizioni sociali, economiche e ambientali. La Commissione europea finanzierà i progetti fino al 70% dei costi ammissibili, e acoglie richieste di contributo fino a 6 milioni di euro. Il relativo bando sarà attivo ad ottobre 2016, con termine sino a febbraio 2017 per la presentazione delle domande.

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